Queen Elizabeth’s escape from fatal attack in US

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Minaccia alla regina Elisabetta

Voleva lanciare un oggetto dal Golden Gate Bridge, mentre nelle acque sottostanti passava il Royal Yacht Britannia, oppure colpire durante la vista reale allo Yosemite Park». Una serie di documenti resi pubblici dall’FBI rivelano che nel 1983, durante il suo tour in California, la regina Elisabetta fu messa nel mirino da un uomo che – stando alla ricostruzione – voleva vendicare la figlia morta negli scontri in Irlanda del Nord. Secondo i file declassificati, che danno resoconto del lavoro di bonifica e monitoraggio del Federal Bureau of Investigation in vista dei viaggi Oltreoceano della storica sovrana, in quella circostanza ci sarebbe stata una minaccia concreta.

Volo a fari spenti

Tant’è che all’auto che trasportava Elisabetta e il marito Filippo, fu imposto dal servizio di sicurezza di procedere a fari spenti da una tappa all’altra, indispettendo il principe consorte. La coppia incontrò il presidente Ronald Reagan e la first lady Nancy nel loro ranch di Santa Barbara, poi proseguì la visita alla costa ovest: tutto fortunatamente si svolse senza intoppi e l’allarme rientrò. Ma anche pochi anni più tardi, durante i viaggi in Kentucky (1989) e a Philadelphia (1991), l’FBI annotava «la possibilità di minaccia sempre presente nei confronti della regina Elisabetta da parte della Irish Republican Army».

Viaggio in Irlanda del Nord

Rivelazioni che arrivano proprio mentre Carlo e Camilla sono in Irlanda del Nord per un breve royal trip tra Belfast e Armagh: i due hanno visitato Hazelbank Park, dov’è stato realizzato un giardino che celebra l’incoronazione, poi si sono spostati nel castello di Enniskillen, hanno partecipato ad una funzione religiosa nella cattedrale di St Patrick e infine si sono diretti nella piazza del mercato, per canti e balli tradizionali. Rivelazioni che arrivano proprio mentre Carlo e Camilla sono in Irlanda del Nord per un breve royal trip tra Belfast e Armagh.

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